MUSICA LIQUIDA, OSSIA MUSICA PROVENIENTE DA SUPPORTI DIGITALI DIVERSI DAL CD, TIPO PC, IPOD, IPHONE, IPAD, ETC.

FEBBRAIO 2012

 

Non mi sento affatto vecchio, anzi, a 50 anni, siamo nel 2012 mentre scrivo queste righe, sono attratto, affascinato ed incuriosito da tutte le nuove tecnologie, i social network, l'integrazione tra tv, telefonia ed informatica, insomma, potevo non gettare uno sguardo alla musica liquida?

Ma cos'e' la musica liquida?

Sicuramente e' un bel termine per definire la stessa musica che ascoltiamo gia' da decenni dal cd, solo che questa volta, proviene da supporti nuovi, come appunto la memoria di un pc, un music server, uno streamer, un ipod, uno smartphone, un lettore di mp3 oppure direttamente dal web.

La cosa principale che cambia e' il formato di compressione con cui vengono trattati i file musicali estratti dal cd (nella migliore delle ipotesi), scaricati dalla rete, ascoltati in streaming o acquistati sui vari shop online come itunes store, Amazon Music, Tidal, Quobuz, Spootify e cosi' via.

Va detto che non sempre la qualità (a causa della compressione) risulta elevata, anzi, proprio perche' si perdono byte di informazione musicale, la resa e' per forza, il più delle volte, scadente rispetto a quella ottenibile dall'ascolto del file integro prelevato dal cd, nella sua forma originale.

Così gli addetti ai lavori impegnati in questo ambito hanno sviluppato, partendo dal fatidico mp3, antesignano di tutti i formati di musica compressa, una miriade di formati di trasformazione della musica per contenerne lo spazio occupato che siano il piu' possibile "looseless", ossia senza perdite.

Per elencarne alcuni tra i piu' diffusi, troviamo ACC, Midi, Wma, ed il Flac che sembrerebbe, ad oggi, il migliore per la riproduzione audio senza grosse perdite assieme all'Alac.

Anche itunes, il programma che interfaccia i personal computer ai dispositivi Apple, gia' da tempo ha introdotto nelle impostazioni di acquisizione dal cd queste modalita' con il suddetto protocollo Alac (Apple Lossless Audio Codec), a bassa perdita di informazioni, cosi' da rendere il risultato finale il piu' possibile simile, se non identico, al file originario, senza occupare troppo spazio.

Va detto inoltre che inizialmente tutto questo veniva pensato e realizzato per ascolti non propriamente domestici, ma per dispositivi portatili, dotati di cuffiette o collegati all'impianto dell'auto con cavo o bluetooth, ma quasi mai integrati ad un sistema hifi classico di casa.

Ci vorrebbe una vita per apprendere e capire tutte queste cose, cosi' mi faccio guidare un po dal web, un po dalla stampa specializzata per cercare di capirne qualcosa in più.

Appreso quel poco che serve, decido di allestire una prima stazione per la riproduzione di musica liquida come vedete nella foto sottostante. 

Il mondo cambia ed anche il modo di fruire della musica sta' cambiando con esso ad una velocita' sempre maggiore.

Per questo motivo, spinto come detto dalla mia curiosita' per tutto cio' che rappresenta una novita' in campo audio, ho messo insieme questa sorgente per musica liquida, e l'ho collegata al mio impianto hifi.

La stazione si compone di un Wadia 171I transport, un ipod classic 80 gb 6^ generazione ed un convertitore Valab (cinese di quelli buoni) con dual chip Wolfson, cavo di connessione digitale 75 ohm da 50 cm. Oehlback Black e cavo analogico verso il pre, Transparent music link.

Ancora sono nelle fasi iniziali di sperimentazione, sto' eseguendo prove su brani musicali che conosco molto bene e devo dire che al primo ascolto non riesco a trovare grandi differenze dal cd, ma uso un convertitore diverso da quello intero al mio cd player per cui dovrei collegarlo come meccanica a questo convertitore e poi fare le prove alternando il cd e l'ipod come sorgenti. 

E' un po complicato a causa della mia libreria che contiene tutto l'impianto, ma prima o poi lo faro'.

Il dac l'ho acquistato su eBay perche' cercavo un convertitore che accettasse la usb come ingresso digitale in quanto pensavo di iniziare l'avventura della musica liquida con un pc, una pennetta usb ed il convertitore appunto.

Queste sono le caratteristiche di questo magnifico ed economico convertitore d/a Valab: 

 

VALAB WM8741 24bit 192k USB DAC

 

Dual WM8741 (mono mono configuration) Balanced output

Features:

1. Two WM8741 dac chips -- mono configuration (one chip for one channel)

2. Two sealed high grade transformer deployed, one for digital, another for analog circuit.

3. Dedicate voltage regulation circuit, 2 stage for digital circuit, each wm8741 chips have independent second stage regulated power supply.

4. CS8416 SPDIF receiver for 24bit 192k SPSID signal compatibility.

   This is most stable and high compatible SPDIF receiving chip on market.

   This dac can receive and decode real 24bit 192k SPDIF signal!

   Most 24bit/192k dac actually can not deal with 24bit 192k SPDIF signal.

   They just use a 24/192 dac chip but fail to perform 24bit 192k capability.

5. TENOR TE7022L usb receiver chip, supporting native 24bit 96K digital output capability.

6. 4x OPA627au (by 2pcs of '2x mono to dual opamp adapter) for analog balanced XLR output.

   (VALAB version specified by 2pcs of '2x mono to dual opamp adapter)

7. 2x AD797 OPAMP for analog RCA output.       (VALAB version specified)

8. All high grade parts usage, carefully chosen parts for best sound performance.

9. Professional circuit layout to get best circuit stability and great performance.

   We achieve theoretical performance of wm8741 dac should have! Please see last two photos of testing result.

10. Aluminum housing, hair skin surface procession.

11. Digital Input: balanced Spdif AES/EBU port, RCA, Toslink Optical input and USB

12. Analog Output: balanced analog output via XLR port, single ended output via RCA port (CMC socket; VALAB version specified).

13. Dimension: 190 x 70 x 330 mm (W x H x D)

14. Both 110/120v and 220/240v version supported.

E' un po presto per esprimere un giudizio, sto' ancora studiando su come trasferire i file da cd ad itunes e poi ad ipod con perdita minima o nulla.

Purtroppo itunes consente questa possibilità ma ancora non e' chiaro se i file a 24 bit vengono trasferiti mantenendo integra la loro qualità ed il loro patrimonio di informazioni (bitrate e frequenza di campionamento). 

E' un argomento un po ostile per un cinquantenne, faccio veramente fatica a capire e per questo ci metterò molto di piu' a procedere in questo ambito cosi' nuovo, ma di certo andrò avanti perchè sono sicuro che da qui a pochi anni i cd saranno spariti dalla faccia della terra e la musica verrà fruita e/o scaricata solo da internet.

La comodita' e la praticità sono uniche.

80 gb di musica dentro un mini hd, una docking station capace di estrapolare il flusso digiale del'ipod e trasferirlo con un cavo digitale da 75 ohm al convertitore, in più, il tutto asservito da un telecomando in grado di fare anche il caffè!!!! Non saprei cosa desiderare di più.

Sulla carta tutto sembra essere una buona cosa, ma saranno gli ascolti in parallelo che eseguirò quando avrò un po di tempo per dedicarmi a questa cosa che mi daranno la certezza o meno che questa è veramente una buona cosa.

Per il momento resta la curiosità e l'emozione di ascoltare ad un livello molto alto la musica liquida che normalmente ascoltiamo con le cuffiette.

Proseguirò questo articolo quando avrò maggiori elementi.

AGGIORNAMENTO - LUGLIO 2012

 

Ho venduto tutto, sia il convertitore che docking transport Wadia con l'ipod. Le ragioni sono molteplici: 

- la prima e' certamente la mancanza di tempo, se ho due minuti metto un cd....;

- la seconda e' che e' troppo complicato e lungo trasferire con qualita' i file da cd fino all'ipod e torniamo alla prima ragione;

- la terza, e mi e' difficile ammetterlo, dopo quasi due mesi di prove, è che tutto questo suona davvero bene e soprattutto meglio del cd....e allora direte che sono un pazzo....questo e' sicuro, non ci sono dubbi al riguardo, ma al momento non me la sento di smantellare l'impianto attuale, punto di arrivo di anni di sacrifici e ricerche, per abdicare il tutto ad un ipod o ad un pc..... 

Quello che posso dire, se intendete avventurarvi è che i risultati ci sono e sono eccellenti e lo dico da profano e inesperto al riguardo, sono più che certo che un ventenne, nato con la mela tatuata in fronte, riuscirà in minor tempo e con risultati ancora migliori ad allestire un impianto di musica liquida, con poco denaro da cui ricavare invece molte soddisfazioni. 

Per il momento, anche se non è mia abitudine, su questo argomento particolare, mollo.

Sono piu' che sicuro che ci tornerò sopra. 

 

....e infatti l'avventura prosegue in Musica liquida 2.....