IMPIANTO VINTAGE

GENNAIO 2021

 

Un po per la noia indotta dalla pandemia da Covid-19 che ha investito il nostro Paese e non solo, un po perchè era da tempo che lo volevo fare, ho messo insieme un impianto che definisco "vintage" per l'età degli apparecchi che lo compongono, ma non certo per la qualità sonora che ho ottenuto, tanto da far vacillare alcune convinzioni. 

Ho la casa su due livelli e così al piano di sopra, ho trovato lo spazio per mettere un mobile porta elettroniche preso su Subito.it a 50,00 euro e riempirlo dei miei giocattoli anni '70.

Cominciamo da pezzo forte, l'amplificatore finale, nei miei sogni di ragazzino poco più che dodicenne, il Pioneer  M22, 30 watt per canale in pura classe A, costruzione ai massimi livelli, suono caldo e piacevole, tipo valvolare di rango, ma con la spinta e la corrente del miglior stato solido.

Una pietra miliare dell'hifi di ogni tempo, non se ne trova uno a meno di 1500/200' dollari negli USA e per giunta a 110volts.

Questo esemplare in mio possesso è 220/230volts nativo, per il mercato europeo, cosa che lo rende ancor più raro, oltre che per le strepitose condizioni.

Altro pezzo di storia il suo pre, il Pioneer C21, ricercato ed ambito per il suo stadio phono raffinatissimo e sofisticato, con i controlli di carico ed impedenza sul frontale. Slim line, minimal, ma davvero hiend, vi rimando alle relative schede fotografiche cliccando sul none dell'apparecchio, ho messo le foto anche dell'interno per far vedere di cosa si tratta, davvero roba d'altri tempi, senza economie, con progetti seri, fatti per durare e per dare la cosa più importante, un buon suono.

La sorgente è un po meno datata, ma comunque dentro gli anni '80, si tratta del top di gamma dell'epoca di casa DENON, il DCD-3520 una vera macchina da guerra, 19,5 kg di sostanza made in Japan che mi hanno stupito più di quanto non abbia fatto la meccanica Esoteric P-70, che pesava si 25 kg. ma era appesantita da uno chassis in spesso alluminio. Qui no, qui al contrario dei Marantz, che mettevano laterali in ghisa per aumentare peso e stabilità, qui no, qui co sono 19 kg abbonanti di alluminio, rame e materiali pregiati come l'ottone e compositi ceramici che per l'epoca erano la vera avanguardia oltre ai chip di conversione Burr&Brown PCM64 selezione K.

Sorgente analogica il mio Technics SL2000 del 1974, proprio lui, lo trovate nella relativa scheda fotografica e ne parlo nella sezione "about me" quando racconto del mio primo impianto. Che dire al riguardo, un trazione diretta che non si rompe nemmeno salendoci sopra, un motore che oggi potrebbe far andare un monopattino, un braccio che ha ispirato quelli a venire che ancora oggi equipaggiano i mitici SL1200 in tutte le loro variazioni.

Adatto al contesto in cui l'ho inserito in quanto coevo c

on il resto che, cd player a parte (che nel periodo 1974-79 nemmeno esisteva) sposa bene tutto il resto anche a livello cromatico ed appartiene alla stessa casa dei diffusori, marcati Technics ma ancora con il logo della casa madre National Panasonic.

Diffusori come detto del 1976 circa modello Technics SB660, High Efficency Series, 95db, woofer da 30 cm. in carta trattata di colore giallo, un tweeter a cupola metallica ed un midrange coadiuvato da una bellissima tromba in pesante e spessa ghisa. Belle ancora oggi con il frontale in alluminio spazzolato, i controlli di emissione per i medioalti, un diffusore che dice ancora la sua, anzi, dice proprio molto

Un insieme molto ben amalgamato coerente con i periodi storici, cd player a parte, con il quale sto riscoprendo i suoni (meravigliosi) dell'epoca d'oro dell'hifi. A quel tempo la produzione giapponese veniva snobbata in virtù di quella americana ed inglese, ma oggi che ho avuto un po di tutto, posso dire che sia a livello costruttivo che anche sonico, i giapponesi, anche all'epoca, facevano cose egregie, che magari noi neofiti scambiavamo o confondevamo con l'elettronica di consumo, ma che oggi, guardando questi apparecchi, almeno io, scopro davvero hiend.

Tutto il materiale oggetto di questa recensione in questo incerto inizio di 2021 è in vendita sulle varie piattaforme, ma ormai mi è preso il pallino per il vintage e magari mi troverò, in questo spazio ricavato in casa mia, a provare apparecchi che all'epoca potevo solo sognare e che ora posso acquistare, provare e poi rivendere divertendomi e giocando al gioco più bello del mondo, ascoltare la musica e gli apparecchi destinati a riprodurla.

Sostituite le Technics con le più moderne e raffinate KEF model 104/2 che dovrò restaurare un po, ma che suonano divinamente.