MCINTOSH C1100 C/T PREAMPLIFICATORE A VALVOLE DUE TELAI

SETTEMBRE 2020

Chi è abituato a leggere le mie recensioni, avrà notato che uso spesso (forse troppo) la parola "definitivo" per definire questo o quell'apparecchio.

Immancabilmente, a volte, anche dopo pochissimo tempo dopo aver definito cosi' ciò che sembrava dovesse durare per sempre, inspiegabilmente l'oggetto prendeva il volo per lasciare lo spazio ad un altro device, "definitivo".... :-)

Probabilmente ho usato impropriamente questa parola, ma nessuno piu' di chi sta leggendo questa recensione sa di cosa parlo.....parlo di quella voglia, di quella smania a volte irrefrenabile di cambiare, di possedere a tutti i costi, di provare, che ci porta a fare anche degli errori, a spendere tanti, troppi soldi, sempre però animati ed accecati da una inguaribile passione per la musica e per gli apparecchi destinati a riprodurla.

Beh, questa volta spero davvero di mantener fede a questo aggettivo, un po perchè a 58 anni suonati, sono davvero stanco di cambi e sostituzioni e un po perchè, almeno per le mie possibilità, questo preamplificatore due telai Mcintosh C1100 rappresenta il massimo a cui io possa arrivare od aspirare.

Fatto questo necessario preambolo posso dichiarare finalmente conclusa l'operazione di upgrade della sezione preamplificatore del mio impianto.

Venduto in Belgio il precedente pur eccellente Mcintosh C2600per una situazione fortuita mi sono trovato coinvolto all'interno di una trattativa tra amici, in cui questo pre due telai era oggetto di permuta.

Avendo capitalizzato dalla vendita del C2600 e sacrificato, per questo upgrade, l'amato tuner Sequerra Model 1ho deciso di prendere questa meraviglia, top di gamma dei preamplificatori della produzione attuale della casa di Binghamton.

Qui sopra li vedete appena sballati nel mio "laboratorio" (leggi cantina) per la sostituzione dei piedini con dei Superspikes della Soundcare un piccolo/grande "tuning" in grado di disaccoppiare al meglio i dispositivi dal piano di appoggio, pur già eccellente, del mio mobile Norstone Spider.

Dire che sono bellissimi è dire poco, l'acciaio dei coperchi è di un colore inusuale per casa Mcintosh che ci ha abituati al nero piu' profondo, sembrano cromati di un color bronzo scuro, intenso ma brillante, le foto non rendono ne la luce che emanano ne soprattutto è impossibile trasferire la sensazione tattile che si ha passando una mano su questi apparecchi.

Sembrano davvero dei gioielli.

Il C1100 si compone dunque di due telai, quello con le valvole a vista, sia dal frontale che dal coperchio superiore in vetro ed i vu-meter, è il vero tube preamplifier mentre all'altro componente è affidato l'incarico dell'alimentazione e del controllo (controller).

Un perfetto ed assoluto dual-mono in cui i segnali destro e sinistro sono separati dall'alimentazione fino agli ingressi ed alle uscite che sono disposte in maniera speculare, una dalla parte opposta dell'altra.

Ottimi i connettori, sia rca che xlr, infinite le possibilità di collegamento, sia in ingresso che uscita, 4 linea, 2 phono MM ed MC, cosi' come infinite sono le possibilità di gestione delle accensioni/spegnimenti di altri apparecchi Mcintosh da collegare al sistema, che possono essere gestiti anche nelle loro funzioni macro da un unico telecomando.

A proposito, il NUOVO telecomando HR85 del C1100 è veramente bello, per fortuna Mcintosh ha abbandonato quei telecomandi plasticosi ed appiccicosi che hanno caratterizzato le produzioni precedenti, per passare ad una plastica opaca, rigida, di grande qualità, piacevole al tatto ed all'acciaio cromato che borda l'intero telecomando.

12 valvole, dico dodici valvole! albergano in questo preamplificatore che supera anche il modello 1000 che ne aveva solo 8 e si pone sopra al modello 500 anch'esso dotato di 8 tubi termoionici.

Quattro valvole per lo stadio phono MM, quatto per quello MC e quattro per la linea in input ed output.

Un vero capolavoro, ho potuto apprezzare la costruzione aprenedolo in occasione del "tube rolling", veramente un grande lavoro da parte di "mamma" Mcintosh per questo suo portabandiera, top della gamma dei preamplificatori attualmente in produzione.

Due cavi di apparente derivazione informatica (sembrano dei scsi) collegano i due telai per quanto riguarda la parte elettrica.

Quasi 25 kg complessivi per questo preamplificatore che non vedo l'ora di testare in abbinamento all'altro top di gamma in mio possesso, il poderoso finale Mcintosh MC462.

 

NOTA:

cliccando su questo link accederete alla recensione relativa alla sostituzione delle 12 valvole di questo meraviglioso pre.

Il mio precedente pre il Mcintosh C2600, pur a valvole (sei), incorporava al suo interno anche un prezioso dac, (praticamente un D150) nel C1100 questa cosa e rimandata ad un ulteriore pezzo, il D1100, un dac e digital preamplifier, che trasformerebbe il sistema in un preamplificatore a tre telai!

Visto il costo proibitivo del D1100, nel frattempo, per ovviare alla mancanza di un convertitore, ho preso il buon vecchio Mcintosh D100 che svolge egregiamente il suo lavoro all'interno del sistema creato, informandomi anche della frequenza di campionamento e del bit-rate del segnale ricevuto di cui è incaricato della decodifica.

Collegati tutti i componenti (Mcintsoh) tramite i cavetti trigger al C1100 l'impianto si accende e si spegne e riceve i comandi dall'unico telecomando, una cosa davvero comoda ed irrinunciabile ormai per me.

Per il segnale ho collegato tutto tramite cavi bilanciati xlr Cardas Parsec, il pre al finale, il dac al pre ed il Cocktail Audio X45pro al pre.

Il giradischi l'ho collegato all'ingresso MM, avendo due testine MC ad alta uscita, la Sumiko Blue Point Evo III e la Denon DL110.

Ora non mi resta che dedicarmi all'ascolto per alimentare al piu' presto questa recensione con le impressioni avute.

Ma veniamo dunque alle impressioni sul suono:

Devastante! Terrific! direbbero gli americani....

Questo è l'aggettivo che piu' si addice a ciò che ho sentito non appena inserito.

E dire che il preamplificatore precedente era comunque di fascia alta.

Tutta un'altra musica, soprattutto una dinamica paurosa, oltre ad un dettaglio veramente incredibile.

L'accoppiamento con il finale MC462 è veramente quello che sulla carta si direbbe un "perfect match", connesso in bilanciato ottimizza ed esalta le qualità della circuitazione, sia del pre che del finale brevetto Mcintosh "quad balanced" che, anche se meno generoso in basso, anche con questo pre, il 462 tende ad allungare la coda delle note gravi, ma in modo molto più contenuto rispetto ai sui predecessori che ho avuto in precedenza (MC252, MC275, MC302 ed MC602).

Connesso in bilanciato anche il dac Mcintosh D100 ed il Cocktail Audio X45pro dalla sua uscita analogica mentre il giradischi Oracle Delphi l'ho connesso all'ingresso MM e devo dire che ad un primo fugace ascolto, anche la sezione phono di questo C1100 è veramente notevole.

Ho configurato gli ingressi utilizzati dandogli il nome e disabilitando quelli inutilizzati.

Ho allineato anche i livelli grazie alla funzione trim di ogni ingresso cosi' ora il Cocktail Audio ascoltato in analogico ha lo stesso volume anche se selezionato l'ingresso tramite il dac D100.

In questo modo si possono apprezzare le differenze tra le due unità di conversione....tutto da telecomando!!

La cosa spettacolare è l'accensione, durante il breve warmup, tutte e 12 le valvole, sia quelle visibili dal frontale che quelle superiori, si illuminano di una luce arancione per poi, una volta arrivate in temperatura, diventare completamente verdi.

Davvero scenografica e suggestiva questa particolarità, (già vista sull'MC275) mentre in spegnimento, per un secondo diventano blu, d'altronde il verde ed il blu sono i colori di Mcintosh da sempre.

L'enorme differenza portata da questo preamplificatore nel mio sistema è sicuramente una dinamica ed una precisione incredibili, ma dove mi ha davvero stupito è stato nei due ingressi phono (MM ed MC) che, con il mio nuovo giradischi Micro Seiki RX-1500 dotato di due bracci, ho potuto testare al meglio alternando le due testine in mio possesso ed apprezzando al meglio delle possibilità, le caratteristiche e le funzioni offerte dagli ingressi di questo meraviglioso preamplificatore.

Che dire, ho iniziato parlando di "definitivo"....non lo so, se rimango in casa Mcintosh, come credo, questo è e sarà il mio pre, se dovesse partirmi nuovamente la "scheggia"....si vedrà, per ora sono felice, soddisfatto, appagato e non sento nessuna pulsione per altro....questo è già un buon segno per uno come me.....

MAGGIO 2021

 

Di bene in meglio, se il C1100 mi aveva stupito una volta inserito nel mio impianto esistente al posto del Mcintosh C2600 ed il finale MC462, con l'arrivo del Krell FPB300cx, mi ha strabiliato!

Non solo sono rimasto particolarmente colpito dal passo in avanti fatto con il Krell, ma ho messo in discussione l'assunto "pre e finale della stessa casa è meglio".

Devo dire che per esperienze fatte ho sempre dedotto che alla fine conviene unire dispositivi dello stesso marchio per evitare problemi, ma oggi, fatta questa ennesima esperienza, devo rivedere completamente questa mia convinzione.  

Collegato con cavi bilanciati Cardas Parsec XLR il Krell ha mostrato subito di gradire il segnale preamplificato del Mcintosh C1100 e ne è scaturito un suono davvero meraviglioso, completo, migliore del precedente, forse troppo tondo e con una coda allungata del basso.

Il pre Mcintosh è molto preciso e dettagliato ma è al contempo dolce e morbido, caratteristiche che sposano al meglio l'anima esuberate e grintosa del Krell facendo così uscire un suono talmente bilanciato che non si capisce dove inizia l'apporto positivo del pre e dove invece la responsabilità del risultato possa essere attribuita al finale, insomma, come dico spesso, magia pura, quella magia di suono che quando la troviamo, soddisfa appieno ogni nostra velleità.

Che altro dire, se il pre sarà definitivo, molto probabilmente lo sarà anche il finale, per ora mi ascolto la musica godendo di questa ritrovata sinergia.

MANUALE D'USO MCINTOSH C1100
c1100om03.pdf
Documento Adobe Acrobat 6.4 MB

MARZO 2022

 

Come anticipato in apertura, la parola "definitivo" anche questa volta viene meno nelle mie, pur buone, intenzioni. Che dovevo fare? Mi è capitata l'occasione di prendere il preamplificatore Krell KCT, compagno ideale del mio finale Krell FPB300cx, non sono andato a cercarlo, un amico me lo ha proposto dovendo vendere le sue elettroniche e non ho potuto dire di no.

La storia continua al relativo link: Krell KCT