THRESHOLD T2 PREAMPLIFICATORE

Questa e' la mia unica esperienza con il marchio Threshold, anche se della mano del progettista, Nelson Pass, ho avuto modo di saggiarne la qualita' sonica con apparecchi come L'Adcom GFA5802, il Nakamichi PA7 ed il Nakamichi PA5.

Quando uscì sul mercato questo preamplificatore aveva pochi rivali nella sua fascia di prezzo e non solo.

Riviste specializzate lo inserirono tra i migliori preamplificatori mai costruiti.

Esteticamente e' molto bello grazie all'uso di alluminio pregiato, lavorato con sapiente differenza tra le finiture spazzolata e opaca ne rende l'insieme davvero spettacolare.

Concorre a dare un ulteriore tocco di classe il logo della maison in oro così come le le viti che serrano le coperture dell'attacco rack da 19".

Il preamplificatore come da filosofia costruttiva del marchio, e' a circuitazione completamente bilanciata, in Classe A, pertanto accetta preferibilmente connessioni xlr ma da anche la possibilita' di connessioni single ended rca.

 

Il Threshold T2 ha l'alimentazione esterna affidata ad uno scatolotto molto pesante di generose dimensioni che contiene il toroidale (enorme) e tutta la circuitazione di filtraggio.

Viste le sue dimensioni farebbe pensare piu' ad una sezione di alimentazione per un finale di discreta potenza piuttosto che all'alimentatore di un preamplificatore. Un cavo ombelicale molto lungo connette questo alimentatore esterno al pre che pertanto può, anzi, deve stare il più lontano possibile dalla generazione dei campi magnetici indotti dal trasformatore.

Tutto concorre all'ottenimento del miglior suon possibile, facilities come lo spegnimento del display fanno capire quanta cura e quanta attenzione è stata profusa nella progettazione e realizzazione di questo apparecchio.

Il pre, come anzidetto, funziona in Classe A e per questo scalda molto, cosiderando che e' un preamplificatore.

E' un pre solo linea, non ha l'ingresso phono.

A completare il tutto c'è un bellissimo ed ergonomico telecomando che asserve a tutte le funzioni e senza il quale, con i pochi comandi presenti sul pannello, non si avrebbe accesso.

Personalmente l'ho usato per un discreto periodo con due finali Jeff Rowland Model One e devo dire che il risultato era eccellente, specialmente utilizzando la connessione bilanciata.

Sono certo che con i finali della stessa casa il risultato sarebbe certamente superiore, vuoi per il tipo di circuitazione, vuoi per la classe di funzionamento che anche per la maggior compatibilita' timbrica e d elettrica.