AUDIO INNOVATIONS THE FIRST MKIII (VERSIONE CON TUBI 2A3)

Se avete letto la mia recensione dell'Audio Innovations 500 integrato o del 700 vi sarete resi conto che sono un fan di questo marchio, purtroppo scomparso, ma che, almeno per me, ha lasciato una bella impronta nel panorama dell'hifi degli ultimi decenni.

Le migliori "risorse umane" di questa azienda insieme ad altri di origine nipponica hanno poi dato vita qualche anno piu' tardi alla audio note. 

IL First, la parola gia' la dice lunga, e' il top di gamma, insieme ai Second che sono due mono da 15 watt l'uno.

Il First e' un finale stereo da 7,5+7,5 in pura classe a erogata da uno dei migliori tubi per impieghi audio, la 2a3.

Io non ho mai piu' sentito nulla del genere.

I suoi 7,5 watt sembrano almeno 50, ma a patto di avere un diffusore di efficienza medio-alta.

 

E' la qualita' a lasciare sbalorditi, una qualita' che si sente specialmente nelle voci, nella musica jazz, dove si riesce ad individuare addirittura la posizione di uno strumento rispetto all'altro, insomma, magia, magia allo stato puro.....

....il bello di queste valvole e' che essendo grandi, si vede la corrente che le attraversa, sembra gas di colore blu, che si muove al ritmo della musica che riproducono, un vero spettacolo per le orecchie, ma anche per gli occhi.

il finale pesa qualcosina piu' di 20 kg.

E' costruito nel solito lamierino verniciato con anti rombo, tanto caro alla casa ed e' reso piu' piacevole da una lastra il perspex sulla quale si riflette tutto in una sorta di gioco estetico tutto sommato riuscito.

Le valvole sono a vista, non c'e' alcuna protezione, le 2A3 in modo particolare arrivano a temperature vicine a quella del sole per cui occhio, so di gente che per colpa di una tenda svolazzante ha incendiato la casa.......!!!!

E' vero, leggetelo sul web...per cui occhio!

Detto questo, come vedete, la mia catena dell'epoca (parliamo del 1998-99) era composta dal suo pre il 1000, passivo per la linea, attivo solo per l'ingresso phono, un cd player Marantz cd10 ed una coppia di diffusori Snell kiii inseriti in una libreria (orrore!!!! purtroppo all'epoca non avevo altre soluzioni).

Non ostante tutto, il suono di questo impianto ancora lo rimpiango e lo pongo al pari o poco al di sotto dell'altro mio impianto di riferimento composto da Jeff Rowland e Magneplanar.

 

Se avete diffusori come Tannoy, Snell, JBL, Klipsch o altri ad alta efficienza, provatelo se vi capita, non saranno soldi spesi male, nel 90 costava parecchi milioni, oggi credo che si possa trovare anche a 800/1000 euro, ed e' uno di quegli apparecchi che regalano una emozione molto piu' grande di quanto si possa credere, ma occhio alla valvole, queste costano care se si devono sostituire.

QUI TROVATE LA RECENSIONE DELLA PRIMA VERSIONE (MK1) CON VALVOLE 6B4G:

 

AUDIO INNOVATIONS THE FIRST MK1

L'Audio Innovations nasce in Inghilterra, più precisamente a Brighton, nel 1984 dalle menti di David Chessel e Peter Qvortrup.

La Società produsse unicamente amplificazioni a valvole dal 1984 al 1996.

Nel 1991 l'Audio Innovations fu acquisita dalla Audio Components e successivamente, nel 1996, dall'Audio Partneship.

L'integrato 300, il finale 800 basato su push pull di EL34 in classe A ed in particolare i finali First (stereo 7,5+7,5 watt) e Second (mono da 15 watt), entrambi basati su push pull di tubi 2A3, sono stati i primi successi commerciali della casa.

Ma la vera fama a livello planetario il marchio la deve all'integrato 500 che fece la sua prima apparizione nel 1987.

In seguito David Chessel con Eric Andersson, fondano la Audion, che attira immediatamente l'attenzione degli audiofili "malati" di valvole termoioniche, con il lancio sul mercato del finale Silver Night basato sulla 300B, oggi giunto ad oltre 20 anni di produzione, festeggiata con la serie 20th Anniversary.

Intanto, Peter Qvortrup, diventa distributore della Audio Note Japan e successivamente ottiene l'autorizzazione ad usare il marchio per la produzione di elettroniche di fascia più bassa e fonda così Audio Note UK, tra polemiche, cause e problemi legali.

Oggi, sia Audio Note UK che Audion proseguono il cammino con la produzione di elettroniche valvolari di pregio, nel segmento delle amplificazioni a valvole, gioia degli appassionati dei diffusori ad alta efficienza, ma va riconosciuto al marchio Audio Innovations di aver dato, anzi, ridato impulso a questa rinascita delle valvole, in un momento in cui l'elettronica puntava decisamente sullo stato solido, i mosfet e le classi di funzionamento alternative come la "H" e la "D".

Ad Audio Innovations va certamente il riconoscimento di aver concesso, anche agli appassionati meno facoltosi, di potersi permettere un suono unico, magico, che oggi per ottenerlo bisognerebbe spendere cifre inenarrabili.

Ho avuto la fortuna ed il privilegio di possedere e posseggo tutt'ora, elettroniche A.I. pertanto posso dire la mia al riguardo ed, a mio modesto avviso, il capolavoro della maison è sicuramente il finale stereo The First, seguito a ruota, oltre che dai fratelli mono The Second, dal finale Series 800 MKIII.

Il portabandiera rimane in ogni caso l'integrato 500 ed il suo successore 700 (più raro da reperire), apparecchi che ogni audiofilo dovrebbe avere o aver avuto nel suo percorso di crescita, una pietra miliare, un riferimento assoluto di suono, classe e dinamica.