KRELL FPB300CX FULL POWER BALANCED-PURE CLASS A AMPLIFIER

MAGGIO 2021

La FPB series (Full Power Balanced) è una delle ultime serie di capolavori prodotti dal genio di Dan d'Agostino prima di lasciare la Krell per mettersi a produrre amplificazioni di altissimo livello con il suo nome.

Quelli con l'estensione CX sono la ultimissima revisione di un prodotto già eccellente nella versione C.

Dopo averlo avuto tra le mani qualche mese fa, potete leggere la storia alla fine di questa recensione, non ho più avuto pace, un pò perché è una macchina eccezionale ed un pò perché non ho mai avuto un amplificatore Krell e la curiosità è tanta.

L'amico per cui lo presi ad ottobre del 2020, come me, ha un preamplificatore a valvole Mcintosh, un C2500 e quando ho ascoltato la sinergia tra i due marchi, così differenti tra loro, sono rimasto davvero colpito e sorpreso.

L'anima "cattiva" ed esuberante del Krell, viene addolcita e smussata dalla rotondità del preamplificatore Mcintosh, così ne esce un suono davvero completo, piacevole, credibile, caldo e soprattutto, TANTO!

Motivo per cui, a malincuore, ho ceduto il mio Mcintosh MC462, che con i suoi trasformatori d'uscita, non è mai riuscito a far esprimere al loro meglio i miei diffusori a dipolo aperto Jamo R909, che necessitano di corrente ma anche di ragguardevole potenza.

Così, preso dal solito entusiasmo che, a quasi 60 anni, ancora mi contraddistingue, ho deciso di passare a questo mostro che sui miei 4 ohm, scarica la bellezza di 600 watt in classe A pura per canale! 

Messo al posto del suo predecessore, si è subito amalgamato sia per i cromatismi che per le dimensioni, oltre che per le luci blu, esteticamente compatibili con il blu del pre Mcintosh C1100 dal quale pendevano i due cavi xlr Cardas Parsec, in attesa di alimentare un finale bilanciato puro, appunto FPB, Full Power Balanced.

Il Krell ha un interruttore posteriore che pre-alimenta il finale ed uno switch sul frontale che, una volta premuto, inizia a dare corrente agli stadi di uscita, dopo aver fatto il check di tutti i circuiti, ed aver acceso in sequenza i tre led posti sul frontale.

Lasciato in standby consuma circa 60 watt per cui, a mio modesto avviso, è bene spegnerlo quando si decide di non usarlo nell'immediato, anche se il manuale raccomanda di lasciarlo sempre in questo stato di attesa.

Il finale essendo un bilanciato puro, accetta solo cavi di segnale bilanciati (xlr) o cavi proprietari "Krell CAST Link" ed accetta solo cavi di potenza terminati con forcelle.

Fortunatamente i miei cavi Monster Cable M2.4s, con il pratico sistema brevettato Monster Lock, possono alternare le banane alle forcelle solo svitando la parte terminale del connettore e così ho fatto, avendo prima sul Mcintosh MC462 le banane, ho montato le forcelle ed ho serrato con l'aiuto di una pinza i poderosi morsetti posteriori del Krell per evitare qualsiasi movimento futuro. 

Il cavo di alimentazione, un vero tubo dell'acqua per dimensione, visto l'assorbimento (1700 watt!!!) fuoriesce direttamente dal finale, non c'è vaschetta iec, i conduttori interni sono tre, da 8mm!....ho montato un bella spina schucko marcata Krell, come le altre che uso per gli altri cavi che mi sono costruito da solo, ed ora il tutto è pronto per regalarmi le emozioni che mi aspetto.

Come detto in apertura, ho la fortuna di possedere il top di gamma dei pre di casa Mcintosh, il C1100, due telai a valvole (12!..dodici valvole!!) che ben sposa l'energico finale Krell, in una sorta di push & pull di caratteristiche così diverse ma che poi divengono complementari durante l'ascolto, il buon Mac, scalda il segnale, lo ammorbidisce, lo arrotonda tanto da attenuare l'enorme energia del Krell anche in termini di erogazione, regalando da subito un ascolto pieno, piacevole, ricco di armoniche, la classe A del Krell esce tutta mentre non arriva per nulla quella impetuosità tipica dei finali americani, famosi per l'enorme potenza che sono in grado di erogare, a volte anche in modo troppo violento.

Qui no, qui tutto è armonico e piacevole, caldo e mai stancante, anzi, si fa fatica a spegnare quando giunge l'ora di farlo, davvero un "perfect match"!.

L'interno è dominato dalla presenza di un cilindro alto oltre 10 cm che ospita i due trasformatori toroidali, enormi, che concorrono con lo chassis, a portare il peso di questo finale oltre i 40 kg.

Da segnalare le barre che portano la potenza ai binding post, una soluzione che molto raramente mi è capitato di vedere all'interno di amplificatori, anche di questo livello, davvero incredibili per dimensione e qualità costruttiva.

Questa cosa da ancora più senso, a parer mio, all'utilizzo di cavi di potenza di sezione enorme in quanto poi all'interno troviamo le barre e non cavetti da 1,5 mm, come spesso accade.

La sezione di filtraggio è affidata a 12 condensatori, in luogo dei soliti due o quattro, di maggiori dimensioni e capacità, evidentemente il buon Dan D'Agostino, come sua abitudine nelle realizzazioni più recenti della produzione Krell Industries, ha preferito questa soluzione per dare ancor più velocità al suo capolavoro, senza perdere nulla in resa e filtraggio.

Credo di aver trovato (almeno per un po...spero) quella pace dei sensi che sempre cerchiamo noi audiofili malati anche di cambiamenti.

Ora voglio stare un pò fermo e godermi solo la musica, qui c'è tutto quello che mi serve, di più non saprei davvero cosa desiderare.

Pienamente soddisfatto della scelta operata e della sinergia ottenuta. 

FEBBRAIO 2022

Purtroppo l'estrema potenza e soprattutto l'enorme corrente ed esuberanza del finale americano, hanno messo ancor di più in evidenza il limite non tanto dei miei diffusori, quanto del loro posizionamento troppo vicino alla parete posteriore per un dipolo, al quale sono obbligato per ovvi motivi estetici, logistici e funzionali.

Per questo motivo, non riuscendo a controllare il sistema a dipolo aperto delle Jamo R909 che suonano tanto avanti, quanto suonano dietro, ho deciso di tornare ad un marchio da me molto amato ed apprezzato da sempre, Martin Logan, con il modello Quest Z.

Questi diffusori, avendo un solo woofer frontale da 30 cm. ed essendo un sistema a cassa chiusa, in sospensione pneumatica, hanno immediatamente e definitivamente risolto il problema di onde stazionarie posteriori prodotte dai 4 woofer da 38 cm. delle Jamo, impossibili da contenere e controllare. 

Il Krell ovviamente ha gradito l'arrivo delle Martin Logan, notoriamente ostili dal punto di vista dell'impedenza e devo dire che anche lo scrivente, pur amareggiato e dispiaciuto dall'aver abdicato alle danesi, è molto contento del risultato ottenuto.

Trovate tutte le mie considerazioni al riguardo nella relativa recensione, cliccando qui: Martin Logan Quest Z.

MARZO 2022 

Ulteriore cambiamento dagli effetti devastanti (in senso buono):

via il Mcintosh C1100 per far posto al partner ideale di questo finale, il preamplificatore Krell KCT in classe A pura, altra meraviglia partorita dalla mente geniale di Dan D'Agostino.

Vi invito a leggere la relativa recensione, la coppia formata mi ha davvero sbalordito, pensavo di stare a posto con il Mcintosh C1100, ma la sinergia tra pre e finale dello stesso marchio, in questo caso più che mai grazie al collegamento Krell C.A.S.T. Link, è difficilmente battibile.

Nella mia vita di audiofilo ed appassionato, ha avuto modi di possedere e provare molti amplificatori importanti, Jeff Rowland, Pass, Mark Levinson, Classè, Adcom, per citarne alcuni, ma la dinamica, unita ad una classe indefinibile se non con la lettera "A" in tutti i sensi, di questo Krell, raramente l'ho riscontrata. L'esperienza maturata mi porta a consigliare sempre di unire preamplificatore e finale di potenza della stessa casa, meglio ancora, come in questo caso, della stessa linea di produzione, La sinergia di un progetto trova in questo modo il suo allineamento migliore.

A volte può capitare, mi è capitato spesso, di mescolare ed avere ottimi risultati, ma poi puntualmente smentiti una volta formata la coppia ideale.

Se mai dovessi dare via, come certamente accadrà prima o poi, succede sempre, questo sistema di amplificazione, probabilmente tornerei alle valvole o cambierei radicalmente direzione, magari verso la Classe D.

Difficilmente potrei mai trovare qualcosa che suoni meglio di Krell KCT+KrellFPB300CX.

KRELL Full Power Balanced 300cx specs: 

FREQUENCY RESP. 20 Hz to 20 +0 dB, -0.05 dB, 0.1 Hz to 240 +0 dB, -3 dB

SIGNAL TO NOISE RATIO “A” WEIGHTED 113 dB

GAIN 26.4 dB

TOTAL HARMONIC DISTORTION (THD)  1 kHz <0.03%,  20 kHz <0.16%

INPUT IMPEDANCE 100 kOhms

INPUT SENSITIVITY 2.34 Vrms

OUTPUT POWER EACH CHANNEL DRIVEN 8 Ohms 300 W 4 Ohms 600 W 2 Ohms 1200 W 

OUTPUT VOLTAGE Peak to Peak 138 V RMS 49 V

POWER CONSUMPTION Stand-by 60 W Idle 175 W Max. 1,700 W

INPUTS 1 pair balanced via XLR connectors 1 pair CAST via 4-pin bayonet connectors

OUTPUTS 4 pair (upper left, lower left, upper right lower right)

SPEAKER BINDING POSTS

REMOTE CONTROL Optional

DIMENSIONS CENTIMETERS 48.3w x 26.2h x 43.2d

WEIGHT UNIT ONLY 90.0 lb., 40.9 kg

MANUAL
Krell_FPB_xSeries_Owners_Reference.pdf
Documento Adobe Acrobat 1.1 MB

OTTOBRE 2020 - L'ANTEFATTO...

 

Preso per conto di un amico che mi ha incaricato dell'acquisto in quanto il venditore era proprio accanto alla mia abitazione, non ho avuto il tempo ed il piacere di ascoltarlo, ho solo avuto modo di fotografarlo, sia fuori che dentro, nei pochi giorni prima che venisse a prenderlo.

Si tratta del finale Krell FPB300cx, circuitazione Full Power Balanced, produzione dell'inizio del terzo millennio di capolavori della casa americana, firmati da grande Daniel D'Agostino, prima di lasciare la Krell Industries per mettersi in proprio.

Un mostro di potenza da 300 watt per canale su 8 ohm, 600 su 4 ohm, 1200 su 2 ohm, in pura classe A.

Oltre 40 kg di sostanza, alluminio con varie finiture e spazzolature ed un frontale concavo di una bellezza che trasmette un timore reverenziale.

Un cavo di alimentazione enorme con tre conduttori da 8mm ciascuno lasciano presagire assorbimenti ben oltre il kw! (70 watt in standby - 1700 watt in funzionamento a media potenza!)

Un interruttore sul posteriore preriscalda il sistema mentre quello sul frontale da inizio alle "danze".

Non ho mai posseduto un amplificatore Krell ma almeno posso dire di averlo avuto in casa per poche ore...davvero una bellissima macchina.

Prima o poi.... :-).......... (...e infatti è andata a finire così...).

FEBBRAIO 2023

Dopo questa esperienza potevo solo decidere cessare l'attività di audiofilo o scendere di livello. Salire di livello da questa coppia Krell è quasi impossibile per cui in un'ottica di semplificazione, in questo momento della mia vita ho scelto la seconda ipotesi ed ho preso un amplificatore integrato della Hifi Rose, l'RA180 cui vi rimando alla relativa recensione. Prima o poi la scimmia tornerà e si ricomincerà tutto da capo come in questi meravigliosi anni trascorsi tra musica e strumenti per ascoltarla al meglio.