AUDIO INNOVATIONS 500 (3)

MARZO 2021

Dalla la serie "a volte ritornano", ma anche "non c'è due senza tre", per l'ennesima volta mi trovo ad acquistare nel mercato dell'usato un altro amplificatore Audio Innovations model 500 che questa volta, fosse l'ultima cosa che faccio, non venderò per nessun motivo, nemmeno per fame o per necessità!

Spesso, presi dalla smania di cambiamento, diamo via apparecchi che, come in questo caso, hanno fatto la storia della riproduzione fedele del suono.

Il 500 di Audio Innovations è un vero capolavoro, non tanto, come ho già scritto nelle recensioni precedenti di questo apparecchio, per la sua costruzione, ma per il suono che riesce a riprodurre, una magia continua che non stanca, non affatica e della quale non si può più fare a meno.

Sono stato davvero fortunato a trovare questo esemplare che dovrebbe appartenere all'ultimissima produzione di Series 500 in quanto già adotta le manopole che vedremo successivamente sull'Audio Innovations Series 700 di cui trovate la relativa recensione cliccando sul link.

Ma oltre alle manopole, anche le serigrafie sul plexiglas sono in un carattere nuovo, diverso dai precedenti. 

Ma la fortuna più grande deriva dal fatto che questo esemplare è stato completamente rivisto, ricappato ed "upgradato" da Audio Kit di Aprilia, sito noto a noi appassionati in quanto uno dei pochissimi rimasti in Italia, se non l'unico, dove trovare davvero tutto in campo elettronica e più specialmente per ciò che attiene al mondo delle valvole.

Detto questo, mi aspetto davvero un gran suono, ancora più grande di quello che ben conosco ed a cui sono abituato, avendo avuto almeno quattro 500, un 700 ed una miriade di altri amplificatori Audio Innovations.

Il 500 com'è noto monta 4 tubi di potenzaEL34, valvole molto resistenti, provenienti da impieghi militari in origine, in grado di erogare potenze ragguardevoli rispetto alle più conosciute ed osannate 300b, 2A3 etc.

La EL34 è un pentodo come la più potente KT88, ma a mio avviso molto più raffinata, resistente allo stress termico ed è una valvola per la quale non ci si deve svenare per sostituire un quartetto come in questo caso, a meno che non ci si rivolga a quad nos di Philips metal base degli anni 60.

Qui di seguito sono ben visibili le modifiche apportate, nuovi e performanti condensatori in polipropilene al posto dei soliti elettrolitici, tutto è stato curato al meglio ed anche il layout finale appare meno disordinato di quelli di origine. Un bel lavoro che mi auguro garantirà ancora anni di lavoro senza problemi.

Ho un bel cavo di alimentazione che mi avanza e sarà di questo integrato, curerò al meglio il suo appoggio per evitare interferenze dalla vibrazioni ambientali e come posso, sostituirò le 4 EL34 perchè non ne conosco l'usura, la provenienza e le caratteristiche non essendoci residui di scritte sul vetro.

Le altre valvole impiegate sono le consuete ECC88 (2) ed ECC83 (3) come da schema che segue:


Series 500

EL34            EL34            EL34            EL34
ECC88 ECC88 ECC83 ECC83 ECC83

 

Avendo da parte due Philips ECC88 special quality le ho subito messe al posto delle ECC88 che ho trovato e così ho fatto anche con le ECC83 avendo da parte proprio tre tubi Psvane 12AX7A. Non mi rimane come detto di trovare un bel quartetto di EL34 perchè quelle attualmente a bordo non mi convincono, pur suonando benissimo.

Tutto quello che dovevo dire su questo gioiello, l'ho detto, o meglio, scritto nelle precedenti recensioni, qui non posso far altro che confermare che si tratta di uno di quegli amplificatori che mi hanno fatto capire meglio di altri, la differenza tra sentire ed ascoltare, una pietra miliare che ogni audiofilo dovrebbe provare almeno una volta nel suo percorso di crescita.

Oggi quando si pensa ad amplificazioni valvolari di alta gamma viene in mente il nome di Audio Note Japan e Kondo, ma non bisogna dimenticare che è cominciato tutto all'inizio degli anni '80 in quella Brighton dove Peter Qvortrup (oggi padre di Audio Note UK) ha costruito i primi esemplari di questo marchio che ha fatto rinascere l'interesse per il suono valvolare in un pubblico al quel tempo, preso dai transistor, dai mos-fet e dalle nuove classi di funzionamento.

Questo qui sopra è il mio secondo impianto, per gioco, composto appunto dal 500, da una meccanica Counterpoint DA11Le collegata prima ad un DAC Topping alimentato da un sovradimensionato trasformatore, poi al suo dac Counterpoint DA10, da un sintonizzatore analogico Denon TU500 e dai splendidi diffusori KEF 104/2, che con i loro 92 db, fanno esprimere l'integrato britannico al suo meglio.

Dato che ho deciso di tenerlo a vita, ho investito nelle valvole di potenza, acquistando sul sito Aliexpress, un quartetto selezionato di PSVANE Holland Philips metal base replica EL34, che vedete in warmup nella foto qui sotto.

Un passo decisivo verso un suono che definire "celestiale" è forse ancora riduttivo. Da quando le ho montate, la prima cosa che faccio la mattina è accendere tutto e mettere la musica a volume bassissimo, un po per finire il rodaggio, un pò perchè è impossibile spegnere, staccare le orecchio da un suono così caldo, piacevole ed avvolgente, mai stancante.