WADIA PRO DIGITAL AUDIO CONVERTER

NOVEMBRE 2023

Dalla famiglia Wadia, recensisco questa versione PRO del 1990 parente stretto (ma non troppo) dell'acclamato dac Digimaster X32, qui in modalità completamente bilanciata, raro se non addirittura introvabile, non presente nei listini degli annuari di Suono o di Audioguida, l’unica macchina prodotta da Wadia all’epoca per poter “mettere un piede” dentro gli studi di mastering, dove trovò grandi consensi, consentendole di attingere direttamente al know-how dal mondo professionale e restando in produzione per diversi anni.

Vi racconto com'è andata e come l'ho trovato................

...come spesso accade, dato che abito li vicino, mi trovavo nel negozio storico di Roma Nord, LAREL HIFI, potrei definirlo più un club esclusivo per noi appassionati un po attempati, tutti over 60. Tonino, il titolare da più di 40 anni, è ormai diventato un caro amico e rappresenta la vera memoria storica dell'epoca d'oro dell'alta fedeltà E poi c'è Andrea, anche lui come Tonino, tecnico di primo ordine. Disquisendo tra le altre cose della bontà sonica dei convertitori Wadia, con un altro assiduo frequentatore ed appassionato come me, viene fuori che esiste una versione PRO molto simile al dac Wadia Digimaster X32, di cui non sapevo nulla.

Praticamente si tratta di una versione con tutti gli ingressi possibili (coax, bnc, toslink, aes/ebu e ST Glass) completamente bilanciata, dunque con le sole uscite analogiche in XLR. Avendo apprezzato molto l'X32 ed essendo passato al dac top di gamma Wadia Digital Digimaster 2000, proprio perchè bilanciato, avendo tutto l'impianto cablato in XLR, mi incuriosiva molto capirne di più, anche per il fatto che non sapevo nemmeno che forma avesse questo Wadia PRO.

Partita la scimmia curiosa mi dirigo verso casa per approfondire al riguardo.

Una volta arrivato, comincio a cercare informazioni su questo Wadia PRO, ma sul web trovo poco o niente, così apro la Bibbia, ohps, HifiShark, il mega-motore di ricerca per trovare quello che cerchi esplorando in tutto il pianeta e ti trovo, in Germania, proprio due esemplari di dac Wadia PRO.

Di fatto c'erano solo questi due pezzi in vendita, in quel momento, a livello mondiale e così faccio l'offerta ad uno su eBay Kleinanzeigen, aspetto un pò, ma non mi risponde, passo all'altro e decido di acquistarlo con maggior fiducia, dato che si tratta di un negozio, completo l'iter di acquisto e pagamento sul portale quando, poco dopo mi risponde l'altro, che accetta la proposta e, per farla breve, alla fine li ho acquistati tutti e due!

Per mia fortuna (o sfortuna) il negozio l'aveva disponibile sul sito ma di fatto era già stato venduto, rimborsato prontamente con le scuse per avermi fatto pagare un oggetto già venduto.

Ma si guarisce prima o poi da questa malattia???

L'X32 mi aveva davvero sconvolto come suono e se devo essere davvero sincero, prima con me stesso e poi con chi mi legge, quando l'ho sostituito pensando di fare chissà quale balzo in avanti, il dac Wadia Digimaster 2000, non mi ha fatto la stessa impressione, anzi, se devo essere sincero fino in fondo, mi ha deluso profondamente, considerando che costava esattamente quattro volte il "piccoletto" X32.

Detto questo, se la versione PRO, suona come l'X32 (spero meglio - le premesse ci sono) e mi consente tutti i collegamenti, primo fa tutti il diretto ST glass dalla mia meccanica Teac VRDS P30, allora sarà molto probabile che la Wadia Digimaster 2000 potrà far felice qualche altro audiofilo oppure deciderò di tenerla nel sistema per alternarla al PRO. Il collegamento ST Glass brevetto AT&T, tanto caro a Wadia purtroppo è presente sul dac Wadia 2000, ma, utilizzando il Digilink40 per consentire la connessione delle altre sorgenti digitali, la ST Glass si perde in quanto non presente sul detto dispositivo che si connette in quella modalità al 2000 ma consente solo ingressi ottico, coax bnc ed aes/ebu.

Nel Wadia PRO ci sono tutte, ottica, ST Glass, coax (bnc) e AES/EBU.

In più il PRO è assolutamente bilanciato, avendo solo uscite XLR, quindi perfetto nel mio sistema, completamente cablato xlr. 

Qui sotto le foto del pannello posteriore del dac Wadia PRO in cui è visibile l'assenza delle uscite rca sbilanciate, in luogo delle xlr bilanciate a riprova che si tratta di un apparecchio full balanced.

Ma vediamo anche dentro;

Qui sopra l'interno del Wadia PRO mentre qui sotto quello del Wadia X32

La scheda madre dei due dac solo ad uno sguardo distratto sembra essere identica, il toroidale sul modello PRO appare leggermente più grande in quanto alimenta con una linea dedicata a parte la scheda che serve le uscite bilanciate e gli ingressi elettrici (coax bnc ed aes/ebu) cosa non presente sull'X32 che invece ha le uscite rca direttamente collegate via cavo alla scheda madre.

Qualche differenza si nota ovviamente anche nella schedina posta a ridosso del pannello posteriore che nel PRO gestisce l'ingresso ottico toslink e quello ST Glass mentre nell'X32 è presente solo l'ottico toslink.

Stando ai pochi dati reperiti sul web il PRO, pesa 0,5 kg. in più dell'X32, 6,5 kg. contro 6,00 kg. complice, oltre al trasformatore di maggiori dimensioni, anche il pannello frontale da 19" (48cm.).

Grazie all'amico Daniele, grande esperto in materia di digitale e soprattutto gran segugio su internet, abilissimo nel reperire informazioni altrimenti introvabili, abbiamo scoperto le vere differenze tra l'X32 ed il PRO:

Il primo monta dei convertitori custom made Burr & Brown PCM56J marchiati WADIA 400022 in configurazione SBILANCIATA dovendo contenere i costi su un prodotto “entry level”. 

Il PRO invece usa 8 AD1856N selezione K (Analog Devices) in cascata 4 per canale in configurazione completamente BILANCIATA (grande differenza) in abbinamento, come anzidetto, ad un trasformatore toroidale surdimensionato, rispetto a quello presente sull'X32.

Inoltre la componentistica della PRO, nata per lavorare in ambienti “ostili” e per poter essere affidabile, è ultra selezionata. 

In questa incursione in ambito pro, Wadia si giocava faccia e reputazione, non a caso il dac PRO costava esattamente il doppio dell'X32. 

Ed ecco nella foto qui sopra, a casa mia, per un breve periodo il PRO in parallelo con il dac Wadia Digital 2000 che a breve prenderà il volo.

Esteticamente elegante, sobria ma dall'aspetto molto professionale (appunto PRO). Pochi tasti, come sull'X32, l'accensione, l'inversione della fase e la selezione degli ingressi.

Accesa, lasciata scaldare dopo il viaggio dal nord della Germania, comincio gli ascolti. Prima lo streamer Rose RS150b, poi la meccanica Teac VRDS P30 colleganti rispettivamente in ottico (toslink) e coassiale il primo e aes/ebu il secondo. Ci siamo! L'impressione avuta qualche mese fa con l'X32 qui si materializza e si fissa maggiormente, grazie anche alla connessione bilanciata verso il pre Threshold T2 con l'utilizzo di cavi Kimber Hero XLR.

Sfortunatamente (ma c'era da aspettarselo) il PRO non vede l'uscita ottica ST glass AT&T della Teac P30, così come l'X32 vede tutti i Marantz ma non vede i cd player Denon, YBA e Teac (quelli che ho potuto testare).

Così ho scelto di collegare la mia meccanica attraverso un cavo 110 ohm standard xlr AES/EBU che rimane comunque un eccellente modo di connettere apparecchiature digitali mentre lo streamer Hifi Rose RS150b l'ho connesso con un cavo ottico Audioquest ed uno digitale Apogee Electronics WideEye (rca/bnc).

Fatte le opportune prove di ascolto, per quello che mi riguarda, è ovviamente il solo mio giudizio personale, il dac Wadia PRO stabilisce un altro riferimento.

Il Wadia 2000 per alcuni aspetti non è raggiungibile dal  PRO anche se le differenze sono davvero minime, anzi, a mio gusto il PRO suona anche meglio, ma vincente è sicuramente la semplificazione che il "piccoletto" ha portato. Passare a questa "sottiletta" da 6,5 kg e togliere tre telai per oltre 20 kg di peso non è cosa di poco conto, specialmente nella mia situazione logistica attuale, per cui da oggi il Wadia PRO è, e rimane il mio dac, collegato in bilanciato al pre Threshold T2 con una bella coppia di Kimber Cable Hero XLR e via! Nel frattempo il Rose RS150B è stato sostituito da un Cocktail Audio X50pro

Tanto è il piacere d'ascolto provato con questo dac, che mi sono messo alla ricerca di un altro convertitore sempre d'annata, con a bordo i chip Ultra Analog che non ho mai avuto ed a gennaio 2024 ho trovato, grazie al motore di ricerca HifiShark, un meraviglioso PS Audio Ultralink UAD20400 di cui potete leggere la relativa recensione cliccando QUI e successivamente ho trovato un dac Counterpoint DA-10UA sempre dotato del chip Ultra Analog.

Queste sono le uniche specifiche che ho reperito dal web:

 

WADIA PRO (SITO USA)

DSP Digimaster Software 32x

Over Sampling Frequency: 32kHz 44.1kHz 48kHz.

Mechanism: Absolute phase switch

Input: ST glass - toslink - aes/ebu - coax bnc

Output: xlr 

Dimension: W: 482 mm H: 44 mm D: 343 mm

Weight: 6.5 kg

Year: 1991

 

WADIA PRO (SITO JAPAN)

model D/A converter

coding software teji master

sampling rate 32X 18 bit

power band wise DC~20kHz

CPU power 36MIPS

input same axis (AES/EBU) - (S/PDIF) - (ST or TOS)

correspondence sampling rate 48kHz,44.1kHz,32kHz

(automatic selection another )

clock same period RockLok system

(jita- Rige . comb .n:2500 minute. 1,@Level1)

input clock conform range ±75ppm Level1 source

(±1,000ppm Level2 source option)

phase rotation digital

output electric current Drive 400mA

output buffer rate 1,300V/μs

output revell +4dBm Nominal @600Ω for -15dB reference input.

+20dBm max balanced output

channel separation 110dB and more (1kHz)

channel phase difference 0.5' and downward

power consumption 35W

external dimensions width 482x height 44x depth 343mm

weight 6.5kg

Per i più tecnici e per i più curiosi alcuni scatti dell'interno del mio esemplare.

WADIA PRO ANALOG TO DIGITAL CONVERTER

 

Wadia non smette di stupirmi, nelle ricerche di informazioni sul dac PRO, cercando dalle immagini di risalire alle specifiche tecniche, mi imbatto in un vecchio annuncio di eBay da cui prelevo le foto che seguono (purtroppo l'esemplare in questione è ridotto veramente male in quanto proveniente da una situazione veramente PRO, certo, almeno la polvere potevano pure toglierla per fotografarlo). Si tratta di un convertitore da analogico a digitale, esattamente il contrario di un comune DAC (A/D e non D/A) che serviva a digitalizzare musica analogica proveniente presumibilmente da nastri a bobine o anche giradischi.

Qui di seguito le interessanti foto di questo esemplare "rarissimo" che monta gli acclamati chip Ultra Analog deputati qui a convertire un segnale analogico per trasformarlo in digitale. A parte questo sul web non c'è alcuna notizia di questo interessantissimo device.

Sempre più convinto che il know how di Wadia sul digitale non ha eguali.