TEAC/ESOTERIC V.R.D.S. P-30

AGOSTO 2023

Dopo 5 anni di ricerche, finalmente mi arriva una notifica da HifiShark che c'è una meccanica CD Teac VRDS P-30 in Germania sul sito eBay Kleinangeizen. Attivo subito un mio caro amico italiano che vive a Monaco di Baviera per vedere meglio da li se è tutto ok. Mi viene dato l'ok a procedere ed acquisto pagando con bonifico estero. Il tedesco, proprietario della P30 che si rivela persona gentilissima, comunica in inglese su whatsapp che il pacco è partito e rimaniamo in contatto anche dopo la spedizione.

Purtroppo, giunto nel nostro paese, per un fraintendimento sul nome della via in cui abito che porta il nome di una cittadina dell'Umbria, invece che a Roma, il pacco va a finire nella filiale della SDA di Terni.

Grazie alla gentilezza dell'autista romeno del corriere, che mi chiama per concordare la consegna, pensandomi nella provincia di Terni, una volta capito l'errore, riporta il pacco in sede e mi consiglia di andarmelo a prendere di persona. Per farla breve sono partito a razzo ed in 2,5 ore sono andato e tornato da Terni (poco più di 100 km dalla Capitale) con il pacco che, diversamente, nella migliore delle ipotesi, sarebbe tornato in Germania. 

Le cose belle e desiderate, vanno sempre sudate e questa me la sono davvero sudata (agosto 2023 +41 gradi!).

Fatta questa premessa, come detto, a distanza di 5 anni, ritorno in possesso di una meccanica CD Teac VRDS P30, che, come potete leggere nelle pagine che seguono, nel 2018 ebbi la malaugurata idea di dar via per prendere la sua sorella maggiore Esoteric P70 a cui poi aggiunsi il suo dac Esoteric D70, in foto qui a sinistra. Mai scelta fu più sbagliata, sia da un punto di vista sonico che costruttivo. Pur appartenendo allo stesso marchio, Teac/Esoteric, a mio modesto avviso, nella realizzazione della P30 è stata profusa più attenzione e, in fin dei conti, il progetto P30 di fatto è la base di partenza della successiva P70, da cui prende molto.

Non fosse solo per il frontale che nella P30 ha uno sbalzo centrale che invece nella P70 non c'è, sembra poco, ma a livello costruttivo denota sensibilità estetica e assenza di economie, ma anche altri particolari e finiture lasciano supporre che qui c'è stato maggiore impegno nella sua realizzazione, la più evidente è l'alimentazione posta esternamente allo chassis, cosa che invece nella P70 trova posto all'interno.

Nella P70, di contro, il sistema di lettura e trasporto V.R.D.S., brevetto Teac che letteralmente significa: Very Rigid Disc Clamping System, raggiunge il suo apice con la miglior meccanica mai prodotta, la V.R.D.S. S-Type con laser Sony KSS-151A, utilizzata fin'anche sull'inarrivabile top di gamma di Wadia l'861SE mentre sulla sorella minore Wadia 861, troviamo la stessa meccanica della Teac P-30 ovvero la CMK 3.2 VRDS sempre con laser Sony KSS-151A. Ho fatto questo confronto perchè le due Wadia sono macchine che costavano cifre prossime ai 20 mile Euro e se un colosso del digitale come Wadia decide di utilizzare queste meccaniche vuol dire che sono il meglio che il mercato possa offrire.

Particolare della meccanica CMK 3.2 VRDS qui sopra e del generoso trasformatore di alimentazione posto esternamente, qui sotto. Questo particolare mi porta a pensare, come peraltro ho scritto, che la P30, in qualche modo, sia superiore alla P70 che costava il doppio se non di più, che al contrario, porta l'alimentazione, inspiegabilmente, al suo interno.

La macchina distribuisce il suo considerevole peso (14,5 kg) su tre punti di appoggio. Tre piedini in metallo con punta conica si adagiano su altrettanti sotto-punta realizzati in pesante ottone tornito e fresato magistralmente. Anche questo particolare concorre a far comprendere la qualità dell'insieme. Sistema già visto sul altri devices Teac come ad esempio il VRDS 25X, ma qui meglio realizzato con materiali di maggior pregio.

Avendole avute entrambe posso affermare che, almeno per me, è da preferire la P30 alla P70, anche per le possibilità di collegamento che offre, una fra tutte, la rara ed ambita connessione ST Glass di AT&T, che ne consente il collegamento, ad esempio, al mio super DAC Wadia Digital 2000 che utilizza unicamente quella modalità di connessione.

Di contro la P70 offre la doppia uscita AES/EBU (88,2 khz x 2 = 176,4 khz) che di fatto è utilizzabile unicamente sul suo DAC l'Esoteric D70 che ho avuto la fortuna di possedere, ma che sono stato ancora più felice quando me ne sono liberato.

La coppia P70/D70 a mio modesto avviso, ha un suono troppo Jap, non me ne volgiano i giapponesi che stimo per le loro creazioni in questo campo, ma altro è ascoltare il digitale interpretato dagli americani o dagli europei. Sound troppo analitico e freddo che sicuramente è un pregio, ma stanca di più all'ascolto prolungato se non ben bilanciato con un sistema di amplificazione che assecondi un po questa propensione all'eccessivo dettaglio.

In questi 5 anni trascorsi, ho avuto tra le mani, oltre alla coppia  Esoteric P70 D70, un cd player Teac VRDS 25X ed un Electrocompaniet EMC1 ma nella testa avevo sempre la P30 e così avevo messo, su ebay e su HifiShark, la ricerca indicizzata. Come detto in apertura, alla fine di luglio 2023, mentre ero in vacanza, mi arriva la notifica che in Germania c'è una P30 completa pure dell'imballo originale e con i manuali, su un noto sito di annunci.

Dopo le vicissitudini narrate in premessa, eccola all'interno del mio sistema nel suo splendore nelle prime foto di questa recensione, che si compone anche di quella che scrissi nel 2018 e che potete leggere qui di seguito.

La felicità oggi è doppia in quanto, oltre a ritornare in possesso di qualcosa che ho davvero apprezzato, ho la possibilità di connettere questa meccanica al mio dac Wadia Digital 2000 utilizzando il cavo ST-ST Glass, brevetto di AT&T, usato nel campo delle telecomunicazioni ad alta velocità.

A detta di molti, questa tipologia di connessione è la migliore per collegare un CD transport all'unità di conversione D/A, se si considera che la luce viaggia a 300.000 km al secondo e niente esiste di più veloce, ma anche che il conduttore utilizzato in questo cavo, che è molto più grande della fibra ottica che troviamo nei cavi Toslink, oltre al fatto che è completamente inerte ed impermeabile a tutto, sia a livello meccanico (vibrazioni) che elettrico (campi elettro-magnetici RF/EMI).

La connessione è ulteriormente assicurata dal connettore in acciaio che si fissa un pò come avviene per i BNC, che ne rende impossibile il distacco accidentale, è solo molto difficile da fissare, ma una volta fatto, davvero non ci si pensa più (foto qui sotto).

Anche questa unità, come la precedente è molto fresca e ben tenuta, soprattutto non ci sono segni di interventi, riparazioni o upgrade, è come uscita dalla fabbrica, infatti ha la matricola n. 90100 mentre la precedente aveva la n. 80022 per cui, diciamo che ho fatto una bella presa!

Questa macchina rappresenta la transizione dal marchio Teac a quello Esoteric, siamo alla metà degli anni '90, infatti ne esiste anche una versione dalla livrea più scura marcata Esoteric realizzata unicamente per il mercato giapponese. Questo avalla la mia supposizione che, dovendo lanciare un nuovo brand (Esoteric), pur in seno alla fabbrica principale (Teac), in questo progetto ci abbiano messo tanto cuore, tanta testa e soprattutto tanta attenzione oltre ad una componentistica selezionata di livello top.

Dalle foto qui sotto, prese da web, si vede la stessa macchina marcata si avanti che dietro Esoteric. 

Per ora la collego al dac Wadia Digital 2000 tramite il Wadia Digilink 40, con il cavo coassiale da 75 ohm e con l'AES/EBU XLR da 110 ohm, entrambi Apogee Wide Eye, per iniziare a testarne in funzionamento, poi passerò al cavo ST Glass dopo aver memorizzato come suona in questa configurazione.  

Ogni uscita digitale della P30 ha un suo interruttore e funzionano una alla volta, si arma quello che si desidera usare ed il segnale fluisce, se si armano due interruttori con i cavi collegati, non si sente più nulla.

DAL WEB: 

A compact disc transport equipped with a DSRLL circuit.

The mechanism is equipped with TEAC's original Vibration-Free RigidDisc-Clamping System (VRDS).

By clamping the disk on a high-mass turntable with the same diameter as the disk, the VRDS completely eliminates the inherent vibration of the disk itself and unnecessary vibration of the mechanism system. By giving an extremely gentle tilt to the disk crimping surface, the warpage and distortion of the disk are corrected. The pickup, which is finely adjusted to the same angle as the tilt angle of the turntable, always realizes pit reading at the center of the optical axis of the pickup.

This VRDS mechanism greatly improves the relative optical axis accuracy of the disk pit surface, minimizing unnecessary servo current, greatly reducing disk read errors and preventing timing errors (jitter) in the clock circuit.

The P-30 uses high-precision die-cast aluminum for the turntable, which is supported by a bridge with thick reinforced rib structure. The mechanical base is made of a special polymer material with a low coefficient of thermal expansion and resistance to temperature changes. It has twice the specific gravity of ABS resin.

The drive motor is a high-grade brushless Hall motor that boasts high torque, providing excellent rotational stability and durability.

Furthermore, by floating the entire turntable mechanism with a copper-plated sub-chassis, vibration modes are reduced. A DSRLL (Digital Servo Ratio Locked Loop) circuit is installed to reduce jittering. 

In order to prevent the mixing of mechanical jitters from the power supply and to improve the accuracy of the DSRLL, the power transformer for the mechanism system and the DSRLL system are completely separated. The power transformer is located outside the rear panel to prevent the influence of the flux on the mechanical control system.

The circuit board dedicated to the power supply section has been designed to have an optimum layout in terms of circuit and structure to further improve its quality.

The chassis has a double-layered structure consisting of copper-plated main and sub-chassis. Inside, the VRDS mechanism is supported by an independent sub-chassis, and the DSRLL system and servo system are separated into independent boxes.

Each stage is copper-plated for electrical shielding, and the chassis steel plate is constructed with diamond structure. In addition, the front and side panels are damped using aluminum extruding material with the thickest part of 10 mm to reduce natural vibration and resonance.

The legs use an original pinpoint foot with a hybrid structure combining brass blocks with stainless steel pins.

This pinpoint foot is supported by 3 points, 2 points at the front and 1 point at the rear for optimum mechanical grounding. In addition, machined aluminum material is used for the pinpoint base to give moderate loss. This clarifies the fulcrum and moving point of vibration and prevents ambiguous resonance.

In addition, the center of gravity is laid out at the center of a triangle connecting three pin points. AT&T's ODL50II terminal is used for the ST terminal. Other parts also use carefully selected high-quality audio parts.

In a DSRLL circuit, input signals are pooled in a RAM and processed in a low-speed closed loop that is fully synchronized with the ratio of the clock generated with quartz accuracy. This acts as an effective jitter filter for sound quality.

On the other hand, the ROM incorporated in the DSRLL circuit uses two sample sections of jitterless data obtained from the RAM.16It is used as a high-precision coefficient generation device to satisfy with (65,536) data. It calculates and processes at the clock timing of the quartz precision requested from the output by the arithmetic unit of the final stage.

The P-30 resamples CD-format 44.1kHz/16-bit PCM data to 48kHz/24-bit PCM data.

With this assumption of resampling processing, the DSRLL circuit is used to operate as an extremely effective jitter-filter, suppressing the mechanism jitters mixed into the digital output to -40dB (1/100) in the audible band above 300 Hz. The suppression characteristic below 300 Hz is a filter curve with a first order slope (-20dB/dec or -6dB/oct), which is effective from 3 Hz.

It outputs 48kHz/24-bit PCM resampled by the DSRLL circuit in a high-precision mode with a precision of ± 50 ppm (level I). To maximize the performance of externally connected D/A converters, XLR and RCA terminals are equipped with LAN isolation transformers.

Especially for the ST output, the sampling frequency of 48 kHz brings the original ST transmission frequency into the range of 1 MHz to 50 MHz, and the quality of the ST output is further improved than that at 44.1 kHz. 

The digital outputs of the ST, XLR and RCA Route 3 can be switched by ICs without using a mechanism switch because each of them has a driver stage.

Qui sotto le foto del suo dac dedicato, il Teac/Esoteric D-30 rarissimo se non introvabile.

MARZO 2018

Chi mi legge spesso, avrà notato che qualche volta ho scritto "mannaggia al giorno in cui l'ho venduto", riferito a questo o a quell'apparecchio.

Beh, mai citazione fu più azzeccata che per questa meccanica di trasporto CD, davvero unica, introvabile, capolavoro di ingegneria elettronica e meccanica. Maledetto il giorno che ho deciso di disfarmene per prendere la sua sorella maggiore Esoteric P70 con il suo dac, Esoteric D70.

Ceduti poi anche questi ultimi, oggi per fortuna mi ritrovo con un bel lettore Teac VRDS 25X che è parente stretto della P30.

Tanto era l'apprezzamento per questa P30 quanta è stata la delusione per la P70 che sulla carta avrebbe dovuto essere di molto migliore, mentre di fatto, a mio avviso, la P30 resta la regina delle meccaniche TEAC/ESOTERIC.

Dico questo perchè le ho avute tutte e due e sia a livello sonico (più difficile da determinare) che a livello costruttivo, la P30 garantisce maggiore operatività, anche se non connessa ad un dac TEAC.

A cominciare all'uscita AT&T che ne consente l'utilizzo con dac Wadia ed altri dotati di questo che, sembra essere, il miglior modo di connettere una meccanica di trasporto CD ad un DAC esterno.

Costruita come un monolite di alluminio spesso come quello di un carroarmato, si presenta di un colore a metà tra il silver ed il gold, direi un titanio, con riflessi opachi di una bellezza davvero oggettiva.

Sospesa su tre piedini disaccoppiati da altrettanti sotto-piedini ha un frontale molto minimal come tradizione TEAC, un bel display color ambra, identico a quello del Teac vrds 25x così come la disposizione dei tasti per le funzioni di base. Tutte le altre funzioni si attivano unicamente da telecomando (nel mio caso marcato Esoteric, forse in una fase di transizione tra i due brand).

Una macchina definitiva, ancora oggi, a qualche anno dalla sua vendita, mi domando il perchè l'ho ceduta e la cosa mi brucia ancor più perchè per acquistare la coppia Esoteric P70/D70 ho speso un sacco di soldi inutilmente per poi, dopo breve disfarmene e cercare di nuovo questa P30 che ormai è diventata pressochè introvabile.

Come ho scritto poc'anzi al suo posto al momento ho un lettore Teac vrds 25x che non è niente male, ha qualcosa in comune con la P30 (specialmente la parte della meccanica) ma credetemi, bisogna averla avuta per le mani per capire di cosa si tratta.

Addirittura l'alimentazione è posta all'esterno dello chassis, cosa che nella P70 non c'era, era dentro, pensate alla cura in sede di progetto di questa P30, che ripeto, ritengo superiore alla P70 anche se quest'ultima ha una versione della meccanica VRDS all'apice del suo sviluppo.

In ogni caso se vi capita e vi serve un cd transport, questa Teac/Esoteric P30 è il massimo.

Seguono un bel pò di foto di questo gioiello.....

SPECIFICATIONS:

 

Type CD Transport

Digital output RCA : 0.5Vp-p/75 Ω

XLR : 4.5Vp-p/110 Ω

Optical ST : -16 ~ -12.5dBm/875nm

Dejittering ratio bell -40dB

Jitter filter cutoff frequency 3Hz

Jitter filter order Primary

Pwer 220 VAC, 50Hz/60Hz

Power consumption 12W

Dimensions Width 465x Height 157x Depth 390 mm (Including Legs)

Weight 14.5kg