MCINTOSH MCD 301 CD/SACD PLAYER

MARZO 2011

E' chiaro che anche se non e' molto che posseggo apparecchi Mcintosh, ne sono comunque un estimatore.

Pertanto, preso dalla foga e dall'emozione datami dal sistema di amplificazione, girando per il web, ho trovato questo 301 praticamente nuovo (ex demo) e l'ho preso. 

Acquisto operato in forza di due considerazioni:

- Mcintosh gia' mi ha stupito con le altre elettroniche perche' dovrebbe deludermi con questa?

- un cd player che costa 5900,00 euro di listino, quanto male mai potra' suonare?? 

Sono stato fortunato, anche se non sono questi i criteri di scelta per un apparecchio, specialmente una sorgente, che invece va sempre ascoltata! 

Pesa, pesa molto quasi 15 kg. e non grazie a fianchetti in ghisa o altre diavolerie per aumentarne la massa, pesa perche' dentro c'e' la "roba", e poi e' bello e' veramente un bell'oggetto che, nel sistema in mio possesso, fa la sua bella figura oltre che consentirmi l'uso di un unico telecomando per gestire anche il pre oltre che l'accensione di tutto il sistema.

Inserito nel mio impianto subito dopo aver tolto il Sony cdp d500, che non e' paragonabile a nulla di questo pianeta per dettaglio e precisione, il 301 ha subito mostrato il suo carattere e la sua impostazione timbrica che a tratti mi ricorda i Marantz della prima ora, tipo il cd94 o il cd80.

Un buon inizio, coadiuvato dal fatto di aver trovato i suoi compagnucci provenienti dalla stessa casa ed immagino che questo crei sempre le giuste sinergie.

Ho affinato il tiro provando le varie uscite presenti, sia rca che xlr, sia fissa che variabile finendo alla conclusione che la migliore, almeno per me, e' la variabile bilanciata xlr, con i suoi 2volts ed oltre di tensione massima in uscita, manda al pre un segnale con una dinamica pazzesca che poi viene trasferita con altrettanta spinta al finale che se ne giova regalando ai diffusori una esplosione di suoni e potenza mai sentiti.

Veramente una bella macchina in grado di regalare ore di ascolto senza fatica, un sound quasi valvolare (non mi stupisce) che quasi mi aspettavo pur non conoscendo affatto il suono delle sorgenti di casa Mcintosh.

veramente un bel cd player, nato per correggere gli errori progettuali del suo predecessore, l'mcd201, primo fra tutti quello della meccanica, qui una Denon, della presenza della quale mi ero accorto subito dal telecomando che e' identico a quello del mio glorioso, purtroppo non piu' tra noi, Denon dvd 5000.

Questo e' poco male, anzi, forse dopo Philips e Teac le Denon sono le meccaniche piu' affidabili e di certo si troveranno i pezzi per un bel po di anni.

Ovviamente Mcintosh l'ha "abarthizzata" secondo le sue esigenze, infatti e' totalmente blindata e chiusa con una decina di brugole in una specie di armatura che suppongo serva, oltre che a proteggerla dalla polvere, a renderla completamente impermeabile alle interferenze oltre che precisa e silenziosissima.

Di tutto rispetto le possibilita' di collegamento:

 

1 uscita fissa rca

1 uscita fissa xlr

1 uscita variabile rca

1 uscita variabile xlr

1 usita digitale coassiale

1 uscita digitale ottica

1 tigger in - 1 tigger out

1 data in - 1 data out

 

Particolarmente interessante e' la possibilita' di pilotare direttamente uno o piu' finali usando la manopola del volume sul frontale, asservita anche da un display che, in percentuale, ci indica la quantita' di volume in uscita.

Bella cosa per chi vuole evitarsi il pre, o ha solo il cd come sorgente.

Personalmente ho fatto qualche prova, pur avendo ora solo il cd player come unica sorgente dell'impianto, la differenza con o senza pre e' troppo marcata.

Manca un po di dettaglio, di profondita' e la ricostruzione scenica non e' la stessa.

In ogni caso e' una bella possibilita' operativa per questo player.

AGGIORNAMENTO GIUGNO 2014:

Ad ulteriore riprova di quanto ho appena detto, a distanza di tre anni, l'ho sostituito con un mcd500 che esteticamente e' identico, se non fosse per lo spostamento del piccolo display che indica la percentuale di volume in uscita nel caso di utilizzo delle connessioni variabili (sia rca che xlr).

In questi anni di onoratissimo servizio ho imparato ad apprezzarlo, specialmente nei confronti fatti con i sistemi di musica liquida che di volta in volta ho avuto modo di provare, proprio in parallelo con questo cd.

La scelta di proseguire su questa strada e' motivata dalla compatibilita' elettrica, oltre che estetica delle elettroniche Mcintosh ed alla fine anche da una qualita' intrinseca di questi apparecchi, oltre che dalla piu' volte detta commerciabilita'.