TEAC VRDS 25x 

SETTEMBRE 2021

Teac con Philips e Sony sono il sinonimo della riproduzione digitale da supporto CD, in modo particolare Teac, pur non avendo contribuito all'invenzione del dischetto argenteo, come gli altri due colossi, ha certamente portato innovazioni fondamentali specialmente sulle meccaniche di trasporto con il celeberrimo sistema V.R.D.S.

Fatta questa doverosa premessa, passo al racconto della mia esperienza con questo lettore CD che può essere una pregevole meccanica, può essere usato anche come DAC/pre avendo ingressi digitali e controllo del volume da telecomando.

Preso in permuta in una trattativa di compravendita per la coppia Counterpoint DA10/DA11, con l'intenzione di rivenderlo subito, appena inserito in impianto, prima con un integrato Audio Innovations 500 ed una coppia di Snell JIII, poi nel mio sistema principale, collegato con cavi bilanciati Cardas, devo dire che mi ha positivamente impressionato e soprattutto stupito.

Partito prevenuto nei confronti del suo sistema di conversione D/A, mi sono dovuto ricredere, tanto da decidere di tenerlo.

La sua timbrica un po Japan è stata smussata prima dall'integrato valvolare britannico e poi, anche dalle doti di dolcezza e rotondità del preamplificatore Mcintosh C1100, al quale rimarrà collegato.

Anche successivamente connesso all'attuale pre Krell KCT, non ha deluso le aspettative, anzi, le sue doti di precisione nella lettura e nella conversione D/A, ben si abbinano alla dolcezza, pur analitica della classe A dei mio sistema di amplificazione Krell.

Durante il periodo d'oro dell'hifi, iniziato negli anni '70 e, a mio avviso, finito qualche tempo prima dell'arrivo del terzo millennio, abbiamo visto nascere molti apparecchi che sono passati alla storia, vuoi per merito, vuoi per longevità nei cataloghi dei produttori, vuoi per diffusione, ma sempre per aver deliziato le orecchie di noi audiofili, regalandoci emozioni e piacere di ascolto.

Tra tutti questi apparecchi si può annoverare di certo il Teac VRDS 25, qui nella versione "X", apice della produzione Teac superata solo da se stessa con il marchio Esoteric di cui potete leggere le relative recensioni dei suoi primi player che ho avuto la fortuna di possedere, il Teac/Esoteric P30 e la coppia Esoteric P70-D70.

Dal dato tratto dall'Audioguida 2008-2009, (non quello di Cesare sul Rubicone....:-) questo lettore costava la bellezza di oltre 2.400,00 Euro ed è stato per molti anni in catalogo come il top di gamma della linea di lettori cd prodotti da casa Teac.

Si è diffuso enormemente in tutto il mondo grazie alla fama della sua meccanica - brevetto Teac V.R.D.S. - che letteralmente significa: Very Rigid Disc Clamping System.

Tanto diffuso che in Italia alcuni esemplari sono stati massicciamente modificati dalla AM Audio di Vigevano (PV) e così nel resto del mondo ci sono molte versioni "abarthizzate" per estrapolare quanto più possibile, da un lettore ormai entrato nella leggenda, prima fra tutte quella eseguita da Lampizator.eu - qui trovate tutto:

http://www.lampizator.eu/lampizator/references/TEAC%20VRDS_25/TEAC_VRDS%252025_CD_player.html .

Il modello 25x che sostituisce e migliora il suo predecessore model 25, si presenta come un monolite di alluminio, dal frontale spesso oltre un centimetro alquanto minimal con il logo Teac scavato nel pieno appena visibile (il 25 aveva la classica targhetta in plastica - particolare che segna il successivo passaggio da Teac ad Esoteric), il cassetto, tipico della serie VRDS, un display color ambra e pochi tasti per le funzioni basilari.

I piedini sono in una lega di alluminio opaca, amagnetica e antirisonante, molto belli e pesanti, disaccoppiati dal piano di appoggio con un sistema in due pezzi punta/sottopunta davvero geniale ed efficace, cosa già vista su cd player top come Wadia (a proposito, anche il citato costruttore americano, nelle sue realizzazioni top si gamma come le 860, 861 e 270, ha utilizzato meccaniche Teac VRDS).

Lo chassis di una rigidità e di una robustezza indescrivibili, amagnetico ed antirisonante anch'esso, è diviso fisicamente in tre parti che poi vedremo aprendolo, le quali dividono nettamente la parte meccanica posta al centro, l'alimentazione a destra e la parte di conversione D/A a sinistra.

Costruito come un carro armato, pesa la bellezza di 16,5 kg senza l'aggiunta di parti in ghisa o acciaio per stabilizzare, pesa tanto perchè c'è tanta roba, sia fuori che dentro, oggi quasi nessuno costruisce più così.

Sul posteriore, oltre alla vaschetta IEC per il cavo di alimentazione, troviamo le uscite analogiche, sia rca che xlr, le uscite digitali, sia ottica che coassiale e, cosa utilissima, due ingressi digitali, sempre uno ottico ed uno coassiale ai quali collegare una sorgente digitale come una radio dab, un'altra meccanica di trasporto o altro dispositivo purchè dotato di uscite digitali, così da poter usare l'unità di conversione interna che consta di chip AD1862N-J x 4 in configurazione bitstream 8 x oversampling.

Peccato manchi l'uscita AES/EBU xlr a 110ohm che invece troviamo sulla meccanica TEAC P-30 strettamente imparentata con questo 25x.

L'interno, come detto diviso fisicamente in tre parti, ci fa capire la pasta di cui è fatto questo lettore, 2 condensatori enormi Elna asservono l'alimentazione ed altri 4 garantiscono potenza alla parte meccanica, a destra un grosso trasformatore blindato gestisce l'energia necessaria al lettore mentre sulla sinistra troviamo la scheda che incorpora i chip di conversione.

A spiccare su tutto è il castello in alluminio della meravigliosa meccanica VRDS (qui nella versione CMK3, la stessa presente sulla P-30 Esoteric) che letteralmente "schiaccia" il cd una volta inserito nel cassetto ed azionato il tasto di avvio della riproduzione.

Questa meccanica ha fatto scuola, imbattibile ed imbattuta per qualità, resistenza e performance, non a caso, un costruttore come Wadia l'ha utilizzata in alcune sue realizzazioni top e sappiamo quanto sono campanilisti gli americani!

Come meccanica credo che non ci sia nulla di meglio se non le citate Esoteric, che derivano comunque da questo progetto, mentre come suono certamente c'è di meglio, questo Teac suona molto "Giapponese", molto analitico, tanto freddo quanto preciso, manca di calore, manca quella imperfezione che regala il piacere d'ascolto, qui la musica viene analizzata e tradotta senza togliere e senza aggiungere nulla. 

Prerogative queste che però lo rendono adatto a situazioni dove queste caratteristiche vadano a correggere eventuali imperfezioni del sistema portando questa precisione dove carente migliorando così la resa finale.

Sicuramente l'abbinamento ad un buon dac esterno, con i pregi di lettura di questa meccanica, sono la cosa migliore da fare.

Un player da tenere o da trovare per tenerlo, in considerazione del fatto che il cd, come supporto, sta morendo, ma come tutte le cose, prima o poi tornerà, e quando tornerà, chi avrà resistito alla tentazione di svendere macchine come questa per passare alla musica liquida o altre forme di ascolto, sarà fortunato come quelli che si sono tenuti preziosi giradischi, dimenticati per trent'anni, oggi tornati in auge come mai prima.

La sezione di conversione monta: chip Analog Devices AD1862, NPC SM 5843 per filtro digitale, Analog Devices AD1893 per sample rate converter, Burr&Brown OPA 2132 for I/V conversion operational amplifier (AD1862 è un chip di tipo multi-bit D/A converter che usa 2 chips per canale.

Menzione speciale al telecomando che, a dispetto del frontale, povero di tasti, da la possibilità di comandare le più impensabili funzioni, compreso il controllo del volume, con indicazione in decibel, lo spegnimento del display, il fader in&out, selezionare gli ingressi digitali, etc.

Credo proprio che lo terrò con me, un cd player a casa serve sempre e qui c'è molta sostanza, in ogni caso come meccanica sarà sempre al top, io al momento non ho nulla, solo il Cocktail audio X45pro che, anche se ha la meccanica cd è tutt'altra cosa che un lettore specifico come questo.

SPECIFICHE TECNICHE

 

Digital converter: 4 x AD1862N-J, bitstream, 8 x oversampling

(Analog Devices AD1862 for D/A converter, NPC SM 5843 for digital filter, Analog Devices AD1893 for sample rate converter, and Burr&Brown OPA 2132 for I/V conversion operational amplifier).

CD Mechanism: V.R.D.S. CMK3-KSS-151A

Frequency response: 1Hz to 20kHz

Dynamic range: 101dB

Signal to Noise Ratio: 110dB

Channel separation: 110dB

Total harmonic distortion: 0.0013%

Line output: 2.2V (unbalanced), 2.2V (balanced)

Digital outputs: coaxial, optical

Digital inputs: coaxial, optical

Dimensions: 442 x 153 x 344mm

Weight: 16.5kg

Year: 1996-2...