PS AUDIO LAMBDA CD TRANSPORT

Un mio caro amico audiofilo, dal palato sopraffino ed una esperienza non comune in questo nostro campo, mi parla in termini entusiastici di questa meccanica dell'americana PS Audio, pertanto, in un'ottica di condivisione delle esperienze, lascio alla sua sapiente penna la descrizione di questo interessante oggetto del passato che, a mio modesto avviso, può ancora avere un posto di rilievo negli impianti attuali:

Dopo anni di motivata curiosità, sono finalmente riuscito ad entrare in possesso di un lettore digitale PS AUDIO LAMBDA degli "anni buoni", il migliore prodotto del Marchio Americano risalente alla prima metà degli anni '90, figlio del visionario Paul McGowan colonna portante dell'industria HiFi.

PS Audio, azienda a conduzione familiare si è da sempre prefissa di progettare e commercializzare con orgoglio di appartenenza, elettroniche di altissima qualità a prezzi accessibili, sovente anticipando le mode attraverso soluzioni innovative come geniali.

La LAMBDA è una meccanica molto bella esteticamente come estremamente solida e ben costruita, progettata fondamentalmente per ottenere il meglio dal proprio naturale compagno, il magnifico processore PS AUDIO ULTRA LINK, accoppiata che dava del filo da torcere a combo blasonati dal costo 4/6 volte superiore (vedi ML 31 e 31.5) nonostante il "modesto" costo dell'epoca di 2000,00 Usd (con l'opzione di uscita AES EBU). 

Passando all'accensione troviamo il grosso display di estrazione PHILIPS di un bel colore verde.

Premendo il tasto open la prima sensazione percepita è del "lusso" per quanto fluido e piacevole sia lo scorrimento del cassettino.

Una vera goduria come un ottimo inizio. La sorpresa continua sollevando il coperchio di solida fattura, dove oltre alla meravigliosa meccanica PHILIPS CDM 9 PRO, a noi tutti ben nota e posizionandosi tra le 5 migliori meccaniche di sempre, mi accorgo che il circuito nel suo complesso è identico in ogni componente e lay-out a quello della THETA DATA BASIC, altra meccanica presente da sempre con gioia nella mio sistema.

Pur non avendo dati per commentare la scoperta, il mio stupore è accompagnato da un respiro di profonda soddisfazione conoscendo le non poche qualità soniche della THETA DATA BASIC.

Anche qui ritrovo la filosofia progettuale di Mike Moffat patron della THETA e pioniere del Digitale avendo prodotto il primo convertitore D/A separato dalla meccanica, da sempre sostenitore dell'importanza di alimentazioni di alta qualità separate, attraverso una alimentazione surdimensionata dedicata al meccanismo di trasporto unitamente ad altre due alimentazioni, analogico e digitale, per un totale di tre trasformatori da oltre 19000 nF montati su una scheda separata dalla "Main PCB".

Quindi con grande curiosità do il via alle sessioni di ascolto in abbinamento a diversi convertitori in mio possesso, ovviamente tutti di ottima qualità e non necessariamente "milionari".

Il denominatore comune che accompagna ogni ascolto è la sensazione di una straordinaria potenza e dinamica trasmesse al dac di turno.

Con tutti l'estremità inferiore risulta estesa, potente, controllata tale da assimilarsi alla THETA, fisica e trascinante rispetto alle migliori WADIA che io ricordi.

La combinazione di eccellente dinamica e la straordinaria riproduzione dei bassi conferisce alla musica una potente intensità ritmica, come percepito in una sessione di musica dal vivo.

PerBacco! Che Gioia! Questo è il modo in cui mi piace ascoltare la musica.

C'è ancora chi sostiene che una meccanica digitale di buona qualità non "faccia la differenza".

Sedetevi sul divano accanto a me e parliamone..! Dimenticavo, la voce è tattile e suadente all'interno di un palcoscenico ampio e di respiro. Aria, aria ovunque. Che dire... potrei continuare ancora tale è il mio entusiasmo rischiando di risultare stucchevole, ma percepire tanta anima e tanta fisicità in un ascolto musicale è per tutti motivo di pura gioia! 

Purtroppo la LAMBDA è difficile da reperirsi, chi la possiede difficilmente se ne separa per la sua capacità di produrre un suono additivo.

I prezzi storicamente rientrano in un'ampia forbice compresa tra 800/1300 euro a secondo della qualità dell'oggetto.

Ma credete, se la macchina è in ordine come fresca merita qualsiasi cifra all'interno di questo range.

Buona Musica!

Specifications:

 

Disc format: CD

CD Mechanism: Philips CDM-9 Pro

Digital connections: coaxial 75 ohm, optical, AES/EBU 110m ohm

Dimensions: 430 x 80 x 380mm

Accessories: remote control

Oggi questa bella meccanica è arrivata da Torino a Roma ed è a casa dell'amico Sandro assieme al mio DAC PS Audio Ultralink per formare un coppia di tutto rispetto che negli anni 90 costava qualcosa come poco meno di 10 milioni delle vecchie lire!