MCINTOSH MCD 500 CD/SACD PLAYER

MAGGIO 2014

 

Sempre rimanendo in casa Mcintosh ho fatto un upgrade della sorgente.

in luogo del precedente mcd301, ho preso questo mcd500 che esteticamente, meccanicamente ed in parte anche circuitalmente ne ricalca l'impostazione, migliorandola.

Dunque, a livello estetico, l'unica cosa che balza (neanche tanto) all'occhio e' lo spostamento del piccolo display che indica la percentuale di volume in uscita quando si utilizza la relativa manopola che controlla le uscite variabili (sia rca che xlr).

Tolto questo e le serigrafie sul coperchio, il resto, all'apparenza, e' del tutto identico all'mcd301.

Anche la meccanica e' la stessa (menomale) la stessa denon che ho avuto modo di apprezzare con il 301 per precisione, silenziosita' ed affidabilita'. 

La grande novita' a bordo del 500, a parte l'unita' di conversione, e' rappresentata dagli ingressi digitali, sia coassiale che ottico, con cui poter sfruttare il dac interno con dispositivi esterni, come ad esempio un ipod su docking dotata di uscite digitali.

Una gran bella cosa per consentire di implementare l'impianto, senza grosse spese e cambiamenti, cosa che faro' al piu' presto per continuare la mia avventura nella musica liquida

M’MCD–500 quindi eredita l'estetica del pannello frontale e la meccanica dell'mcd 301, come detto la Denon con doppia ottica centrale, mentre il telaio e' quello della serie "500" con pannelli laterali in pressofusione ed il pannello superiore che riporta le serigrafie dorate dell'architettura interna del dac, oltre questo i connettori rca sono di qualita', lavorati dal pieno.

Ma le vere novita', rispetto all'mcd301, sono nell'unita' di conversione digitale, ora con 8 dac in configurazione quad balanced, con i nuovi chip ESS Sabre Reference 9008 in grado di arrivare a conversioni a 24 bit per 192 khz.

L'alimentazione e' stata irrobustita e lo stadio di uscita variabile e' stato migliorato e deriva direttamente dal pre c46.

Ma come suona?

Come ho detto, la stretta parentela con l'mcd301 puo' far sembrare il solito escamotage commerciale, anche se Mcintosh non e' solita a questo tipo di stratagemmi, ma la somiglianza del 500 con il 301 lascia spazio al pensiero che si sia sfruttato il buon successo commerciale e la buona riuscita sonica del 301 per realizzare un modello di fascia superiore, praticamente aumentandone solo il prezzo.

Non e' cosi'!

A parte l'aspetto che inizialmente puo' alimentare questo pensiero, il 500 differisce dal 301 per i materiali e la costruzione del case, come ho detto, qui la struttura e' completamente realizzata in parti di alluminio separate tra loro, al contrario del 301 che ha il classico coperchio in lamiera piegata ad "u" che chiude tutto.

Ma e' dal modo di suonare che si capisce che e' tutto un altro apparecchio, proveniente da tutt'altro progetto della sezione di conversione, cuore di ogni cd player, anche prima della meccanica di lettura.

I nuovi chip ESS Sabre, a quanto leggo sul web, sono l'ultima frontiera della conversione digitale/analogica, stanno addirittura soppiantando i celeberrimi Burr&Brown ed infatti li troviamo nelle piu' recenti e spinte realizzazioni di convertitori che ormai sono arrivati alla soglia dei 32 bit.

Detto questo, visto che il cambio e' stato repentino, posso dare un giudizio, ovviamente sempre personale, sul suono di questo mcd500, rispetto all'mcd301.

E' proprio un altro suono! e' un altro cd player! e' pazzesco come la fluidita' ed il piacere d'ascolto siano aumentati. non c'e' una sbavatura, non ci siono suoni graffianti o "s" sibilanti, tutto sembra piu' naturale, analogico, reale, vero. un bel passo in avanti, un vero salto di qualita', non lo avrei mai creduto.

Anche tutto il resto, i comandi, il controllo di volume (se si usano le uscite variabili) sembrano migliorati, tutto funziona meglio, in maniera piu' professionale, non so come dire, e' una sensazione anche tattile, molto piacevole e positiva.

Credo che con il cdplayer mcd500, mcintosh abbia realizzato un capolavoro, un apparecchio tanto bello quanto ben suonante con l'aggiunta di quella interessante possibilita' di avere accesso al dac interno attraverso due ingressi digitali ed anche di poter controllare direttamente uno o piu' finali dalle uscite variabili sia rca che xlr.

La meccanica del mcd500, come gia' detto, e' la stessa Denon che troviamo sul mcd301, che, con Philips e Teac, sono le piu' affidabili e per le quali, di certo, si troveranno i ricambi per un bel po di anni a venire.

Ovviamente Mcintosh l'ha "abarthizzata" secondo le sue esigenze, infatti e' totalmente blindata e chiusa, da una decina di brugole in una specie di armatura che suppongo serva, oltre che a proteggerla dalla polvere, a renderla completamente impermeabile alle interferenze.

Di tutto rispetto le possibilita' di collegamento;

 

1 uscita fissa rca

1 uscita fissa xlr

1 uscita variabile rca

1 uscita variabile xlr

1 uscita digitale coassiale

1 uscita digitale ottica

1 ingresso digitale ottico

1 ingresso digitale coassiale

1 tigger in - 1 tigger out

1 data in - 1 data out

 

Particolarmente interessante e' la possibilita' di pilotare direttamente uno o piu' finali usando la manopola del volume sul frontale, asservita anche da un display che, in percentuale, ci indica la quantita' di volume in uscita.

Bella cosa per chi vuole evitarsi il pre, o ha solo il cd come sorgente.

personalmente ho fatto qualche prova, pur avendo ora solo il cd player come unica sorgente dell'impianto, la differenza con o senza pre e' troppo marcata.

Manca un po di dettaglio, di profondita' e la ricostruzione scenica non e' la stessa.

In ogni caso e' una bella possibilita' operativa per questo player.